Mercati Usa – Apertura sopra la parità dopo il Job Report

Partenza positiva a Wall Street, dopo che il Job Report di giugno ha evidenziato un incremento dei non farm payroll superiore alle attese. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.

Lo scorso mese, l’economia americana ha creato 850 mila nuovi impieghi nel settore non agricolo, al di sopra dei 720 mila attesi dagli analisti e dei 583 mila della rilevazione di maggio (rivista da 559 mila).

Il tasso di disoccupazione è aumentato a sorpresa al 5,9% dal 5,8% di maggio (5,6% il consensus), mentre i salari medi orari sono cresciuti in linea alle attese dello 0,3% su base mensile e del 3,6% su base annua (rispettivamente da +0,4% e +1,9% a maggio).

Dati che suggeriscono come il recupero dell’economia e del mercato del lavoro a stelle e strisce stia proseguendo, ma un ritmo che non dovrebbe portare a un imminente rialzo dei tassi di interesse.

Secondo il Fondo monetario internazionale, invece, la Fed potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di bond mensili nella prima metà del 2022 e probabilmente dovrà alzare i tassi di interesse tra la fine dell’anno prossimo e l’inizio del 2023.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute in seguito alla diffusione del Job Report, dopo essersi avvicinato in mattinata ai massimi da tre mesi. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,185 e il dollaro/yen arretra a 11,2.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 75,6 dollari e il Wti (-0,5%) a 74,8 dollari, dopo che ieri l’Opec+ non è riuscito a trovare un’intesa sui livelli di produzione dei prossimi mesi, rimandando a oggi la ripresa dei colloqui.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano è sostanzialmente stabile all’1,45% e quello del biennale allo 0,24%.