Mercati Usa – Previsto avvio positivo dopo payroll oltre le attese

I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,2-0,5%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street dopo che il Job Report ha evidenziato il maggior incremento dei non farm payroll da marzo.

Chiusura positiva ieri per i principali indici americani, con lo S&P 500 in rialzo dello 0,5% che ha registrato un nuovo record storico, il numero 35 dell’anno. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,1%.

Lo scorso mese, l’economia americana ha creato 850 mila nuovi impieghi nel settore non agricolo, al di sopra dei 720 mila attesi dagli analisti e dei 583 mila della rilevazione di maggio (rivista da 559 mila).

Il tasso di disoccupazione è aumentato a sorpresa al 5,9% dal 5,8% di maggio (5,6% il consensus), mentre i salari medi orari sono cresciuti in linea alle attese dello 0,3% su base mensile e del 3,6% su base annua (rispettivamente da +0,4% e +1,9% a maggio).

Numeri che forniscono ulteriori indicazioni sullo stato di salute dell’economia statunitense e, di conseguenza, sulle prossime mosse della Federal Reserve. Alcuni operatori prevedono che la banca centrale Usa comunicherà dei cambiamenti della politica monetaria al simposio annuale di Jackson Hole in programma ad agosto.

Secondo il Fondo monetario internazionale, invece, la Fed potrebbe iniziare a ridurre gli acquisti di bond mensili nella prima metà del 2022 e probabilmente dovrà alzare i tassi di interesse tra la fine dell’anno prossimo e l’inizio del 2023.

Intanto gli operatori continuano a monitorare la diffusione del virus, che negli ultimi giorni è tornato a far temere per una ripresa meno agevole del previsto. Notizie confortanti però arrivano da Johnson & Johnson, il cui vaccino è in grado di neutralizzare la variante Delta che sta costringendo diversi Paesi dell’aria Asia-Pacifico a reintrodurre restrizioni, tra cui un lockdown a Sydney.

Focus, infine, sul greggio, che si mantiene sui massimi da fine 2018 dopo che ieri l’Opec+ non è riuscito a trovare un’intesa sui livelli di produzione dei prossimi mesi, rimandando a oggi la ripresa dei colloqui.