Obbligazioni – Tassi in calo nell’area euro

Seduta dai rendimenti in calo di pochi punti base nel Vecchio Continente con gli investitori che restano intenti a monitorare il nuovo balzo del greggio e i segnali sulle prossime mosse delle banche centrali.

Listini continentali perlopiù positivi con il Ftse Mib a +0,2%.

Cresce l’attesa delle minute della Fed in uscita stasera, da cui gli operatori cercano eventuali indicazioni sulle tempistiche di ridimensionamento degli stimoli, anche se gli ultimi dati macro hanno allontanato tale prospettiva.

Il clima resta comunque condizionato da alcuni fattori di incertezza, tra cui le pressioni inflazionistiche e la diffusione della variante Delta, oltre alle tensioni interne all’Opec+ e la stretta di Pechino sul comparto tecnologico.

La Commissione europea ha diffuso le previsioni economiche aggiornate, rivedendo al rialzo le stime sul Pil (+4,8% nel 2021, +4,5% nel 2022) e sull’inflazione (+1,9% quest’anno e +1,4% il prossimo) dell’eurozona e affermando che l’economia tornerà al livello pre-crisi già nel quarto trimestre 2021. Per quanto riguarda l’Italia, Bruxelles ha migliorato la stima sul Pil 2021 a +5%, mentre la previsione per l’anno successivo scende a +4,2%.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è sostanzialmente stabile allo 0,75% (+1 bp) con uno spread allargatosi a 103 punti base (+4 bp).

Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa all’1,31% (-4 bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro arretra in area 1,18.