Mercati – Eurolistini deboli, resiste solo Francoforte

    Le borse europee viaggiano perlopiù in lieve ribasso, ad eccezione del Dax che si muove in controtendenza a +0,2% sostenuto anche dai dati sopra le attese sul Pil tedesco. A Piazza Affari il Ftse Mib cede lo 0,2% e scivola poco sotto quota 26.000 punti. Deboli anche il Ftse 100 di Londra (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,6%). Avvio poco sopra la parità invece a Wall Street per Dow Jones (+0,2%), S&P500 (+0,2%) e Nasdaq (+0,3%).

    L’attenzione dei mercati è già proiettata al forum di Jackson Hole di venerdì, che si terrà in modalità virtuale a causa dei rischi legati alla pandemia. In particolare, i riflettori saranno puntati su Jerome Powell, presidente della Fed, da cui gli investitori cercano indicazioni sulle tempistiche di avvio del tapering, ovvero la riduzione degli acquisti di titoli messi in campo per sostenere la ripresa economica.

    Ieri, intanto, la FDA statunitense ha dato il via libera definitivo al vaccino di Pfizer/Biontech, una mossa che dovrebbe accelerare la campagna vaccinale e prevenire la diffusione della variante delta. Per quanto riguarda l’Unione Europea, l’Ema ha adottato una serie di decisioni che aumenteranno la capacità di produzione e la fornitura di vaccini.

    Nel frattempo, la SEC ha imposto nuove regole alle società cinesi che intendono quotarsi a Wall Street, chiedendo loro più trasparenza.

    Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sul Pil tedesco, in progresso dell’1,6% congiunturale e del 9,4% tendenziale, mentre giovedì verranno diffusi i numeri sulla crescita degli Stati Uniti.

    Sul Forex l’euro/dollaro resta in area 1,174 mentre il cambio fra biglietto verde e yen viaggia poco mosso a 109,6.

    Tra le materie prime, prosegue il recupero del greggio con il Brent (+2%) a 69,7 dollari e il Wti (+2%) a 66,9 dollari.

    Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,58%.

    Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Leonardo (+1,4%) dopo l’accordo di partnership con Northrop Grumman, Cnh (+1,3%) e i petroliferi, mentre scivola in coda Moncler (-2,3%) dopo il rimbalzo di ieri seguita da Amplifon (-2,2%).