Mercati – Europa in rosso alla vigilia della Bce, Piazza Affari a -0,75%

Altra chiusura negativa per le borse del Vecchio Continente, con il Ftse Mib di Milano in calo dello 0,75% a 25.876 punti. Deboli anche il Dax di Francoforte (-1,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%).

A Wall Street scambiano in ribasso Dow Jones (-0,3%), S&P500 (-0,4%) e Nasdaq (-0,8%), parzialmente frenati dai giudizi cauti delle principali banche d’affari, tra cui Morgan Stanley e Citigroup, sulle elevate valutazioni dell’equity.

Diversi analisti, infatti, hanno sollevato dubbi sul recente rally dell’azionario, in un contesto ancora soggetto a rischi come la diffusione della pandemia e la stretta regolamentare in Cina. Il tutto, mentre le banche centrali si apprestano a ridurre gradualmente gli eccezionali stimoli monetari messi in campo per fronteggiare la crisi del covid.

Domani si riunirà la Bce e gli operatori si focalizzeranno sulle parole del presidente, Christine Lagarde, per eventuali indicazioni su un avvio del tapering. Il tutto, alla luce degli ultimi dati macro relativi all’eurozona, da cui è emersa una solida crescita accompagnata da un’accelerazione dell’inflazione, seppur ritenuta transitoria. Dinamiche che potrebbero riflettersi nelle proiezioni economiche aggiornate per il 2021.

Sul Forex, l’euro/dollaro arretra ancora a 1,182 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è risalito a 110,3 in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici particolarmente significativi. Da segnalare solo i dati sulle vendite al dettaglio in Italia, in flessione dello 0,4% mensile e in aumento del 6,7% su base annua.

Tra le materie prime restano in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 72,5 dollari e il Wti (+1,3%) a 69,2 dollari, in attesa del report Api sulle scorte statunitensi in uscita questa sera e dei dati settimanali dell’Energy Information Administration in agenda domani.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund staziona a 107 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%.

Tornando a Piazza Affari, chiude in coda al Ftse Mib Stellantis (-2,9%), dopo la cessione dell’1,15% del capitale tramite Accelerated Bookbuild da parte del gruppo cinese Dongfeng Motor, che manterrà una partecipazione del 4,5%. Deboli anche Prysmian (-2,8%) e Cnh(-2,3%), in controtendenza Diasorin (+2,75%), Snam (+1,5%) e A2A (+1,4%).