Piovan – Ricavi in aumento del 42,2% nel 1H 2021 (+30,1% like for like)

Piovan ha chiuso il primo semestre con ricavi consolidati pari a 145,9 milioni, in crescita del 42,2% rispetto al primo semestre 2020 (+30,1% a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo alcune poste non ricorrenti).

I ricavi da Sistemi per l’Area Plastic sono cresciuti del 34,4% a 108,1 milioni (76% del fatturato totale) a fronte del 2020 quando aveva scontato gli effetti negativi della pandemia.

I ricavi da Sistemi per l’Area Food & non plastic hanno registrato un incremento del +134,6% a 17,5 milioni (12,3% del fatturato totale), mentre le vendite del comparto Services hanno riportato un aumento del +30,5% a 16,6 milioni (11,7% del totale).

In relazione alle aree geografiche si registrano crescite in doppia cifra in tutte le geografie: l’area EMEA registra un aumento del fatturato per il 51,2% grazie all’ottima performance del mercato Food & non plastic (+128%); Asia e Nord America evidenziano crescite del fatturato rispettivamente del 22,4% e del 25,5%.

L’Ebitda del gruppo è cresciuto del 77,9% a 23,3 milioni, con il relativo margine al 15,9% (era 12,8% l’anno precedente), beneficiando dell’effetto leva dell’aumento dei volumi di vendita.

L’utile netto balza del 102,8% a 14,7 milioni; a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo i ricavi non ricorrenti, l’utile di esercizio è pari a 12 milioni (+66,6%).

Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, la posizione finanziaria netta del gruppo al 30 giugno 2021 è positiva per 2,4 milioni, in calo rispetto al 31 dicembre 2020 quando era positiva per 4 milioni, principalmente per il flusso negativo dell’attività di finanziamento (9,3 milioni), di cui 6,7 milioni riferiti al pagamento di dividendi per 6,7 milioni e  investimenti per 0,6 milioni, assorbimenti in parte bilanciati dal flusso positivo di cassa della gestione operativa (8 milioni).

Escludendo gli effetti dell’applicazione del principio contabile IFRS 16, la liquidità netta al 30 giugno 2021 si attesterebbe a 12,8 milioni (14,4 milioni al 31 dicembre 2020).