Oil & Gas (+3,4%) – In evidenza Tenaris (+10,3%) nella settimana dei conti

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo del 3,4% a 27.795 punti, in una settimana in cui l’attenzione dei mercati si è concentrata prevalentemente sulle trimestrali e sulla riunione della Federal Reserve.

La banca centrale americana ha annunciato una riduzione degli acquisti di asset di 15 miliardi al mese dagli attuali 120 miliardi, mostrando però un atteggiamento paziente per quanto riguarda un eventuale aumento dei tassi di interesse.

Focus anche sui dati sul mercato del lavoro americano diffusi venerdì, che hanno evidenziato a ottobre un incremento del numero di impieghi oltre le attese e un tasso di disoccupazione in calo.

In Europa, invece, Christine Lagarde ha affermato che un rialzo dei tassi nel 2022 da parte della Bce resta “molto improbabile”, mentre la BoE ha mantenuto a sorpresa invariato il costo del denaro.

Ottava in ribasso per le quotazioni del greggio, con l’attenzione rivolta soprattutto al meeting dell’Opec+ che, come da attese, ha confermato il lento aumento della produzione, nonostante le richieste degli Stati Uniti per accelerare il ritorno delle forniture sul mercato per raffreddare i prezzi.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +3,4% w/w, rispetto al +0,2% w/w del corrispondente indice europeo.

Tra le big del comparto in evidenza Tenaris (+10,3% w/w), in scia ai risultati trimestrali superiori alle attese e all’outlook positivo fornito per la restante parte dell’anno. Bene Saipem (+2,4% w/w), dopo le perdite della settimana precedente, ed Eni (+2,2% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni acquisti su Maire Tecnimont (+8,6% w/w), anch’essa premiata dopo la diffusione dei conti, mentre ha recuperato terreno Saras (+5% w/w)