Mercati – Eurolistini contrastati e futures Usa in calo prima del report sull’inflazione

Mattinata incerta per le borse europee, con l’attenzione rivolta al tema inflazione, dopo i dati cinesi diffusi stamane e in attesa dei dati sui prezzi al consumo statunitensi in uscita nel pomeriggio.

A Piazza Affari il Ftse Mib scambia poco sopra la parità (+0,3%) in area 27.500 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%), in calo il Cac 40 di Parigi (-0,2%), e il Dax di Francoforte (-0,1%).

In ribasso tra lo 0,2% e lo 0,4% i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo la chiusura leggermente negativa di ieri.

Riflettori puntati sui dati americani relativi ai prezzi al consumo di ottobre, che potrebbero registrare la crescita maggiore dal dicembre del 1990. Le persistenti pressioni inflazionistiche, infatti, rappresentano una potenziale minaccia per la crescita globale e per il rally dell’azionario, sui massimi storici, in quanto potrebbero indurre le banche centrali a ritirare anticipatamente gli stimoli monetari.

Intanto anche i dati cinesi hanno evidenziato un’ulteriore accelerazione dell’inflazione, mentre in Germania la crescita dei prezzi al consumo si conferma al 4,5% annuo. In Italia, la produzione industriale a settembre è cresciuta dello 0,1% mensile e del 4,4% annuo.

L’Istat ha diffuso inoltre la nota mensile sull’andamento dell’economia di ottobre, nella quale si legge che la variazione acquisita per il Pil 2021 è pari al +6,1%.

Sul Forex l’euro/dollaro scivola a 1,157 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 113,2.

Tra le materie prime arretrano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 84,5 dollari e il Wti (-0,6%) a 83,6 dollari, in attesa del report Eia sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si amplia a 116 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%. Il Tesoro ha collocato Bot annuali per 5 miliardi, con rendimenti in calo a -0,533%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Telecom Italia (+2%), Saipem (+1,6%) e A2A (+1,4%), ben intonata insieme alle altre utilities. In coda al Ftse Mib Amplifon (-1,9%), Stm (-2,2%) e Moncler (-2,9%).

In programma oggi i Cda per l’approvazione dei risultati di Banca Mediolanum (+0,2%), Generali (+0,5%), Hera (+0,2%), Interpump (+1%), Poste Italiane (-0,3%) e Terna (+1,3%).