Mercati – Previsto avvio positivo in attesa del Job Report Usa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, con il focus degli operatori oggi rivolto in particolare sui dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce continuando a monitorare l’evoluzione della nuova ondata della pandemia.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con i principali indici americani che sono riusciti a centrare il rimbalzo pur terminando al di sotto dei massimi intraday. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,8%, lo S&P 500 l’1,4% e il Nasdaq lo 0,8%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo è salita dell’1%, mentre Shanghai avanza dello 0,9%. Hong Kong, invece, cede lo 0,6% scossa dalla notizia che il colosso di ride-hailing Didi ha chiesto il delisting dalla borsa di New York, appena cinque mesi dopo il suo debutto.

La volatilità sui mercati resta elevata, riflettendo la prospettiva di un ritiro del supporto monetario da parte delle banche centrali e la minaccia che la variante Omicron rallenti la ripresa dell’economia.

Gli investitori attendono oggi la diffusione dei dati dei non farm payroll Usa di novembre, che potrebbero alimentare le aspettative di una riduzione più rapida degli stimoli da parte della Federal Reserve.

Alcuni membri dell’istituto di Washington, tra cui il governatore Randal Quarles, Raphael Bostic (Fed di Atlanta) e Mary Daly (Fed di San Francisco), hanno spiegato le ragioni per un’accelerazione del tapering, rafforzando le parole espresse negli scorsi giorni dal chairman Jerome Powell.

Sempre sul fronte macro, il Caixin China General Services Pmi a novembre è sceso al livello minimo degli ultimi tre mesi a quota 52,1 da 53,8 di ottobre, con la ripresa dei contagi da Covid che ha avuto un impatto maggiore sia sul fronte della domanda che dell’offerta.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura finale degli indici Pmi composito e servizi di novembre di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti, oltre alle vendite al dettaglio della zona euro a ottobre e l’Ism non manifatturiero Usa.

Atteso in serata il giudizio di Fitch sul rating sovrano dell’Italia, attualmente a BBB-/stabile.

Infine, ieri l’Opec+ ha confermato che anche a gennaio ridurrà i tagli alla produzione di 400.000 barili al giorno, avvertendo però di essere pronto a modifiche immediate in caso di sviluppi sul fronte della pandemia.