Oil & Gas (-0,7%) – Rifiata il greggio

Chiusura a debole per le borse europee, in un mercato in cui la minaccia di nuove restrizioni per arginare la diffusione della nuova variante Omicron ha messo in secondo piano l’ottimismo sull’efficacia dei vaccini.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,2% a 26.817 punti, tenuto a galla dal rally di Unicredit. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,7%, rispetto al -1% del corrispondente indice europeo.

In ribasso le quotazioni del greggio, appesantite dalle preoccupazioni sul possibile impatto sulla domanda di carburante delle nuove restrizioni introdotte da alcuni paesi per arginare la diffusione del nuovo ceppo del virus.

I mercati sono stati supportati dalle dichiarazioni di BioNTech e Pfizer, secondo cui una somministrazione del loro vaccino spalmata su tre dosi potrebbe proteggere dalla variante Omicron.

L’introduzione di nuove restrizioni ha però gettato nuove ombre sull’outlook della domanda di carburante, oltre ad alimentare le preoccupazioni su un possibile rallentamento della ripresa dell’economia globale.

In Gran Bretagna, il primo ministro Boris Johnson ha annunciato limitazioni più severe per frenare la nuova impennata di casi, esortando i cittadini a lavorare da casa e imponendo i pass Covid-19 per l’ingresso nei locali notturni e nei grandi eventi.

Tra le big del comparto in calo Saipem (-2,2%), Tenaris (-2%) ed Eni (-1%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni ha resistito sopra la parità Maire Tecnimont (+0,1%), mentre ha chiuso in rosso Saras (-3,2%).