Mercati – Piazza Affari positiva con l’Europa aspettando Bce e Boe

Mattinata positiva per le borse europee, sostenute dall’andamento positivo dei futures di Wall Street all’indomani della riunione della Fed e in attesa che si concluda il meeting della Bce.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,9% in area 26.915 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,6%), il Cac 40 di Parigi (+1,3%) e il Ftse 100 di Londra (+1,1%), che attende le delibere della Bank of England.

Rialzi oltre il mezzo punto percentuale per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq dopo i guadagni di ieri, innescati dalle delibere della Fed.

La banca centrale americana ha annunciato che raddoppierà il ritmo del tapering a 30 miliardi di dollari al mese e ha annunciato la previsione di tre rialzi dei tassi di interesse nel 2022, cui faranno seguito tre ritocchi nel 2023 e altri due nel 2024. Una strategia che secondo gran parte degli operatori aiuterà a contrastare l’elevata inflazione senza compromettere la crescita economica e il rally dell’azionario.

Sullo sfondo resta la minaccia della pandemia, in particolare dopo la scoperta di Omicron che da metà gennaio potrebbe diventare la variante predominante nel Vecchio Continente, mentre negli Stati Uniti i nuovi casi sono balzati del 60% da fine ottobre a un media di circa 120 mila al giorno.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti gli indici Pmi preliminari di dicembre sull’attività dell’eurozona, che registra la crescita minore in nove mesi. “L’aumento del tasso dei contagi del Covid-19 sta intaccando l’attività del settore terziario controbilanciando il miglioramento della performance manifatturiera dovuto alla diminuzione dei ritardi della fornitura. I prezzi di acquisto e di vendita delle aziende continuano a salire vertiginosamente, sebbene tali incrementi si siano ridotti rispetto ai picchi di novembre”, affermala nota di Markit.

Sul Forex l’euro/dollaro oscilla in area 1,13 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è stabile a 114,1.

Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio dopo tre giorni di ribassi, con il Brent (+1%) a 74,6 dollari e il Wti (+1,1%) a 71,7 dollari.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si attesta a 127 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate avanzano in particolare Stellantis (+3%), Prysmian (+2,1%) e Cnh (+1,9%) mentre arretrano Diasorin (-1,3%) e Tim (-1,2%) dopo il nuovo profit warning, realizzi su Bper (-1,1%).