Mercati – Rimbalzano dopo le vendite di ieri, Milano a +1,8%

Le borse europee recuperano terreno dopo l’avvio di settimana debole e il Ftse Mib chiude in progresso dell’1,8% a 26.653 punti, ben intonato come il Ftse 100 di Londra (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+1,4%), il Dax di Francoforte (+1,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%). In rimonta anche Dow Jones (+1,4%), S&P500 (+1,2%) e Nasdaq (+1,3%) dopo le vendite della seduta precedente.

Gli operatori continuano a monitorare le notizie sul fronte della pandemia e le indicazioni provenienti dalle banche centrali, intente a combattere le pressioni inflazionistiche cercando di non ostacolare la crescita economica.

Nelle ultime settimane la diffusione della variante Omicron e la prospettiva di un minor supporto monetario hanno frenato il rally dell’azionario, precedentemente sui massimi storici, complici gli scambi ridotti in vista delle festività che accentuano la volatilità.

A risollevare il sentiment hanno contribuito l’approvazione del vaccino Novavax da parte dell’Ema e le dichiarazioni di Moderna, secondo cui la terza dose è efficace contro Omicron, oltre alle speranze che il presidente americano Biden riesca a far approvare una versione rivista del suo piano sociale e ambientale Build Back Better.

Dall’agenda macroeconomica è giunto l’indice Gfk tedesco sulla fiducia dei consumatori, in calo a -6,8 punti, oltre ai dati italiani sui prezzi alla produzione di novembre (+1,3% mensile e +27,1% annuo) e il fatturato dell’industria di ottobre (+2,8% congiunturale). In calo a -8,3 punti l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona a dicembre.

Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso a 1,127 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 114,1. Recupera terreno la lira turca in scia alle misure straordinarie annunciate da Erdogan per la ripresa della valuta.

Tra le materie prime rimontano le quotazioni del greggio, con il Brent (+2,8%) a 73,6 dollari e il Wti (+3,2%) a 70,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano in risalita all’1%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano soprattutto Saipem (+4,1%), Unicredit (+3,5%) e Cnh (+3,5%), mentre arretrano Generali (-0,5%), Campari (-0,6%) e Moncler (-0,6%).