Mercati asiatici – Seduta in lieve rialzo dopo gli ultimi studi su omicron

Seduta con volumi molto sottili e in rialzo per i principali listini asiatici in scia agli ultimi studi sul coronavirus e alle speranze che la ripresa globale possa superare la minaccia omicron. Performance positiva in Giappone mentre tra i titoli più sofferenti si segnalano i tecnologici di Hong Kong.

Dagli ultimi studi sembrerebbe emergere che omicron ha meno probabilità di portare i pazienti in ospedale rispetto alla variante delta. I funzionari restano al tempo stesso cauti, considerando la diffusione rapida del virus, specialmente in Cina dove è stata chiusa la città di Xi’an per contenere l’epidemia.

Nel frattempo, tra le altre notizie positive riguardanti la lotta al virus, la pillola Covid-19 di Pfizer ha ottenuto l’autorizzazione per l’uso di emergenza negli Stati Uniti. Sempre negli USA, la Casa Bianca ha affermato di star riprendendo i colloqui con il senatore Manchin per far passare al Congresso il pacchetto da 2.000 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda l’agenda macro, in Giappone è stato diffuso il dato finale di ottobre del Leading Index che si è attestato a 101,5 punti, in ribasso rispetto ai 102,1 punti del dato preliminare.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale in area 1,133 e il dollaro yen a 114,26. Tra le materie prime, petrolio invariato con il Brent (+0,0%) a 75,31 dollari al barile e il Wti (+0,0%) a 72,78 dollari al barile. Oro a 1.807,20 dollari l’oncia (+0,3%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai guadagna lo 0,5% e Shenzhen lo 0,3%. Hong Kong a +0,5%.

In Giappone, Nikkei e Topix salgono rispettivamente a +0,8% e +0,9%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: Nasdaq (+1,2%), Dow Jones (+0,7%) e S&P 500 (+1%).