Mercati – Europa poco mossa, Piazza Affari sopra la parità

Mattinata incerta per le borse europee poco mosse e i futures di Wall Street. Il Ftse Mib è in rialzo dello 0,25% in area 27.780 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%). Flat il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra, debole il Cac 40 di Parigi (-0,2%). Sostanzialmente invariati i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, dopo la chiusura sopra la parità della seduta precedente.

Archiviati i dati sull’inflazione, in crescita al ritmo più rapido da quarant’anni, l’attenzione degli investitori comincia a spostarsi verso la nuova stagione di trimestrali, che prenderà il via domani con i risultati di Wells Fargo, Citigroup e JPMorgan.

Focus anche sugli interventi di alcuni membri della Fed, dopo le parole dei giorni scorsi di Jerome Powell, che ha ribadito l’impegno a contrastare le pressioni inflazionistiche senza compromettere il recupero dell’economia. Secondo il governatore della Fed Lael Brainard, candidata a diventare vicepresidente, l’obiettivo più urgente resta il contenimento dell’inflazione, che deve essere riportata intorno alla soglia del 2%.

Le indicazioni del presidente e i dati sui prezzi al consumo hanno rafforzato l’idea di almeno tre rialzi dei tassi nel 2022, probabilmente a partire da marzo. Al tempo stesso, gli operatori hanno accolto positivamente l’intenzione di procedere con cautela alla riduzione del bilancio, gonfiato dagli acquisti di asset effettuati per sostenere la ripresa.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sulla produzione industriale italiana a novembre, in aumento oltre le attese (+1,9% m/m; +6,3% a/a), mentre nel pomeriggio verranno diffusi i dati americani sui prezzi alla produzione a dicembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

In mattinata è stato pubblicato anche il bollettino Bce, da cui emerge che la ripresa dell’economia prosegue, seppur in via di moderazione, ma nel corso di quest’anno dovrebbe tornare a segnare un vigoroso recupero. L’inflazione resterà oltre il 2% per la maggior parte del 2022 ma andrà a ridursi, mentre il consiglio direttivo resta pronto a adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione.

Intanto sul Forex il dollaro arretra ancora nei confronti delle altre valute, dopo aver registrato ieri la peggior sessione da maggio. L’euro/dollaro viaggia a 1,146 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 114,55.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 84,8 dollari e il Wti (+0,05%) a 82,7 dollari, dopo aver toccato i massimi da circa due mesi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si muove in area 131 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,25%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Iveco (+3,3%), Stm (+2,9%) e Cnh (+1,6) mentre arretrano Diasorin (-1,8%), Banca Generali (-1,2%) e Interpump (-1,1%).