Partenza positiva a Wall Street, trainata soprattutto dal rimbalzo dell’indice tecnologico dopo essere entrato ieri in fase di correzione. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,1%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,4%.
Rallenta la risalita dei rendimenti obbligazionari che ha penalizzato i mercati nelle ultime sedute, con l’attenzione degli operatori che torna a concentrarsi sulla stagione delle trimestrali in attesa questa sera a mercati chiusi dei risultati di Netflix.
Lo yield del biennale americano viaggia all’1,04% e quello del decennale si stabilizza in area 1,82%, dopo l’impennata dei giorni scorsi in scia ai timori per l’elevata inflazione e alla prospettiva di un rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il presidente americano Joe Biden ha affermato che è compito della banca centrale tenere a freno l’aumento dei prezzi, sostenendo i piani di allentamento degli stimoli. Piani che passeranno per maggiori tassi di interesse e una riduzione del bilancio, con il rischio di aumentare ulteriormente la volatilità sui mercati azionari.
Sul fronte macro le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 286 mila unità, in rialzo rispetto alle 231 mila unità della rilevazione precedente e oltre le 225 mila previste dal consensus.
Intanto sul Forex il biglietto verde il biglietto verde rifiata nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,135 e il dollaro/yen in discesa a 114,1.
Tra le materie prime, infine, rifiatano le quotazioni del greggio dopo il rally delle scorse sedute, con il Brent (-0,3%) a 88,2 dollari e il Wti (-0,1%) a 85,7 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia delle scorte Usa.