Mercati Usa – Tornano a scendere

La seduta di ieri sembrava inizialmente una replica di quella precedente quando, successivamente ad un calo iniziale di quasi tre punti percentuali per la maggior parte dei listini principali, gli stessi recuperavano tutte le perdite un’ora prima della chiusura. Nel finale, invece, la volatilità spinge di nuovo tutti gli indici in rosso.

Il bilancio definitivo registra una lieve perdita solo per il Dow Jones (-0,2%), mentre S&P500 e Russell 2000 cedono rispettivamente l’1,2% e l’1,4%. Più pesante, al contrario, il calo del Nasdaq (-2,3%) con una discesa generalizzata di tutti le big cap tecnologiche di almeno due punti percentuali.

Il VIX guadagna altri cinque punti percentuali terminando a 31,15 punti dopo un picco iniziale fino a 35,85 (+20%).

Sul fronte obbligazionario riprendono a salire i rendimenti con il Tbond, che sale di tre punti base fino al 1,77%.

Materie prime anch’esse in fase di rimbalzo. Il petrolio (+2,5%) torna al di sopra degli 85 dollari al barile, mentre anche il rame recupera il punto percentuale perso nella seduta precedente.

Buona tenuta anche per i due principali metalli preziosi con l’oro (+0,5%) che continua lentamente ad avanzare e si avvicina all’importante resistenza tecnica dei 1.850 dollari l’oncia. Stabile invece l’argento dopo comunque una seduta molto nervosa.

Si infiammano di nuove le materie agricole con il frumento che sale di oltre il tre per cento ed il mais di due.

Sul mercato valutario, il dollaro torna a rafforzarsi nei confronti della moneta unica salendo a 1,13.