Mercati Usa – Apple sostiene il Nasdaq in avvio

Partenza contrastata a Wall Street, tra le preoccupazioni per la svolta restrittiva della Fed e i solidi risultati di Apple che sostengono il listino tecnologico. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq sale dello 0,1%, mentre lo S&P 500 cede lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,5%.

Il colosso di Cupertino guadagna il 3,4% in avvio, dopo aver presentato ieri a mercati chiuso risultati sopra le attese degli analisti con utili e ricavi record nonostante le difficoltà a livello di supply chain.

Diffusi prima dell’apertura, invece, hanno diffuso i conti Caterpillar e Chevron, che in apertura cedono rispettivamente il 2,9% e il 3,5%.

L’azionario Usa si avvia a chiudere una settimana caratterizzata dalla volatilità in scia all’atteggiamento più aggressivo segnalato dalla banca centrale americana, a cui si sono aggiunti i timori per le tensioni geopolitiche in Ucraina e le indicazioni in chiaroscuro provenienti dalle trimestrali.

I toni da “falco” utilizzati dal presidente della Fed, Jerome Powell, hanno alimentato le attese per cinque incrementi dei tassi nel corso del 2022, rispetto ai tre previsti fino a dicembre, generando una rotazione settoriale che privilegia i titoli value.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, consolidando i recenti guadagni e avviandosi a chiudere la migliore settimana da sette mesi. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,114 e il dollaro/yen a 115,4.

Tra le materie prime continua la corsa delle quotazioni del greggio sui massimi da sette anni con il Brent (+1,6%) a 89,6 dollari e il Wti (+1,8%) a 88,2 dollari, indirizzate ad archiviare la sesta settimana consecutiva di rialzi.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia all’1,83% e quello del biennale all’1,19%.