Mercati Usa – Prevista apertura poco mossa

I futures sull’azionario Usa oscillano intorno alla parità, preannunciando una partenza poco mossa a Wall Street con l’attenzione sempre divisa tra le prossime mosse di politica monetaria e le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, che hanno proseguito il recupero iniziato nel finale della scorsa ottava trascinata dal rimbalzo del settore tecnologico. Il Nasdaq ha guadagnato il 3,4%, lo S&P 500 l’1,9% e il Dow Jones l’1,2%.

In particolare, il Nasdaq ha registrato il maggior progresso di due giorni da aprile e novembre del 2020, archiviando comunque il peggior gennaio dal 2008 con una perdita complessiva del 9%.

Nel complesso, l’azionario globale ha iniziato il nuovo anno con la peggior performance mensile dallo scoppio della pandemia nel marzo 2020, con un incremento della volatilità in scia alla prospettiva di una politica monetaria meno accomodante.

Alcuni membri della Federal Reserve hanno però cercato di calmare i mercati in vista di un primo aumento del costo del denaro a marzo, raffreddando l’ipotesi di un ritocco da 50 punti base.

Quattro membri dell’istituto di Washington hanno infatti dichiarato che sosterranno dei rialzi dei tassi di interesse a un ritmo che non danneggi l’economia, placando il nervosismo innescato dai toni hawkish emersi dalla Fed nelle scorse settimane.

Prosegue intanto la stagione delle trimestrali, con circa l’80% delle società Usa che hanno riportato i conti fino ad ora che hanno rispettato o superato le attese degli analisti. In programma in questi giorni i risultati, tra gli altri, di Alphabet, Amazon, Exxon Mobil, Ford, General Motors e Meta Platforms.