Mercati asiatici – Seduta in denaro in scia agli Usa, in evidenza Hong Kong (+2%)

Seduta positiva per i principali listini asiatici in scia al rimbalzo di Wall Street, mentre gli investitori hanno atteso i dati sull’inflazione statunitense che potrebbero influenzare il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Giovedì verrà diffuso il report di gennaio sui prezzi al consumo statunitensi, attesi in rialzo del 7,3% annuo, ai massimi degli ultimi quattro decenni. I dati aiuteranno a stabilire l’entità delle pressioni inflazionistiche e la forza con cui interverrà la Fed, da cui ci si aspettano al momento almeno 5 rialzi dei tassi e l’avvio di una riduzione del bilancio entro fine anno.

La prospettiva di una stretta monetaria ha contribuito a spingere il rendimento dei Treasury decennali statunitensi all’1,96%, il livello più alto dall’inizio della pandemia, dall’1,91% di lunedì.

La politica monetaria resta in primo piano anche in Europa, dopo le rassicurazioni di Christine Lagarde, presidente della Bce, sull’approccio cauto dell’istituto nell’alzare i tassi. Tuttavia, alcuni analisti concordano sulla possibilità di due ritocchi entro la primavera del 2023.

Tornando in Asia, la Banca del Giappone si è attenuta al suo programma di acquisti di bond nonostante i rendimenti siano saliti allo 0,215%, vicini al tetto massimo della banca centrale.

Sul fronte macro, a gennaio, secondo il dato preliminare della Japan Machine Tool Builders Association (Jmtba), gli ordinativi di macchine utensili in Giappone hanno registrato il +61,4% su base annua, in deciso aumento rispetto al +40,6% del dato finale di dicembre.

Sul forex, intanto, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,142 e il dollaro yen a 115,5. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,2%) a 90,63 dollari al barile e il Wti (-0,2%) a 89,20 dollari al barile. Oro a 1.828 dollari l’oncia (0,0%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente +0,9% e +1,7%. Hong Kong a +2%.

In Giappone, il Nikkei guadagna l’1,1% e il Topix il +0,9%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di ieri a Wall Street: S&P500 (+0,8%), Dow Jones (+1,1%), Nasdaq (+1,3%) e Russell 2000 (+1,6%).