Mercati – Previsto avvio sopra la parità su speranze colloqui Usa/Russia, a Milano occhi su Eni

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, dopo che i colloqui tra Russia e Stati Uniti in merito alla situazione in Ucraina hanno contribuito ad alleviare il nervosismo sui mercati.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani appesantiti dai continui moniti dell’amministrazione Biden su un possibile attacco russo in Ucraina. Il Nasdaq ha perso il 2,9%, lo S&P 500 il 2,1% e il Dow Jones l’1,8%.

Tra i mercati asiatici, stamane, il Nikkei ha terminato in negativo dello 0,4%, mentre Hong Kong cede l’1,3% e Shanghai avanza dello 0,7%.

L’azionario globale è sulla strada per chiudere la seconda settimana consecutiva in ribasso, penalizzato dalle tensioni geopolitiche tra Mosca e l’Occidente oltre che dalla prospettiva di un rialzo dei tassi aggressivo da parte della Federal Reserve.

Il segretario di stato americano, Antony Blinken, ha accettato di incontrare il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, la prossima settimana, facendo sperare in una soluzione diplomatica alla situazione di stallo in corso sull’Ucraina.

Notizia che ha aiutato momentaneamente a calmare il vulnerabile sentiment dei mercati e allontanato gli acquisti dagli asset rifugio, spingendo nuovamente al rialzo i rendimenti dei Treasury e riportando l’oro sotto la soglia dei 1.900 dollari l’oncia.

Intanto gli investitori continuano a interrogarsi sull’impatto di un ritiro degli stimoli monetari sulla crescita dell’economia, con gli esperti che prevedono tra i cinque e i sette rialzi dei tassi di interesse quest’anno da parte della Fed.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Eni dopo la diffusione questa mattina prima dell’apertura delle borse dei risultati 2021. Ieri sera, invece, Prysmian ha annunciato di aver firmato il contratto per l’acquisizione del sito individuato a Brayton Point (Massachusetts) per la realizzazione del nuovo stabilimento in Usa.