Oil & Gas (+1,5%) – In rialzo Eni (+3%) con il rally del greggio

Borse europee ancora in forte calo, in un clima appesantito dall’intensificarsi del conflitto in Ucraina, dalla conseguenti sanzioni comminate dall’Occidente ai danni di Mosca e dalle immagini dell’avanzata russa verso Kiev.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -4,1% a 24.363 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,5%, rispetto al -1,8% del corrispondente indice europeo.

Si impennano, invece, le quotazioni del greggio, con Brent e Wti saliti entrambi oltre quota 100 dollari in scia ai timori di possibili problemi alle forniture dopo l’invasione russa dell’Ucraina e le relative sanzioni ai danni di Mosca.

Intanto gli Stati Uniti e gli alleati discutono di un rilascio coordinato delle riserve di petrolio per mitigare i problemi all’offerta, che secondo fonti di stampa potrebbe arrivare fino a 60-70 milioni di barili. Il tutto in attesa del meeting Opec+ in programma oggi, in cui verranno discussi i livelli di produzione per aprile.

Tra le big del comparto in rialzo Eni (+3%) in scia al rally del petrolio. In ribasso, invece, Tenaris (-0,9%), con le vendite che hanno colpito in particolare anche Saipem (-5%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni si ferma la corsa di Gas Plus (-1,4%) dopo i recenti guadagni, mentre prosegue la discesa di Maire Tecnimont (-2,3%).