Mercati – Europa positiva in avvio, a Milano occhi su Tim

Apertura positiva per le borse europee, in un mercato che continua a monitorare l’evolversi della situazione in Ucraina e con il greggio che prosegue il rally innescato dallo scoppio del conflitto.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 24.650 punti. Sopra la parità anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%).

Il sentiment degli operatori resta ispirato alla cautela in attesa della ripresa dei negoziati tra Russia e Ucraina, mentre si attenua la domanda di beni rifugio innescata dall’aggravarsi delle ostilità.

Le sanzioni imposte dall’Occidente ai danni di Mosca hanno però alimentato i timori di problemi alle forniture di energia e commodity, con il petrolio che prosegue la sua corsa su nuovi massimi dal 2013.

Il Brent sale del 5,7% a 119,4 dollari e il Wti del 4,9% a 116 dollari, complice anche la decisione di ieri dell’Opec+ di attenersi anche ad aprile al piano di aumenti graduali della produzione da 400.000 barili al giorno.

Nel suo intervento alla commissione dei Servizi finanziari della Camera statunitense, ieri il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha confermato l’intenzione di un aumento dei tassi di interesse a marzo ma di 25 punti base e non più di 50.

Il numero uno della banca centrale Usa ha ribadito la volontà di contrastare l’elevata inflazione, sottolineando però come la guerra in Ucraina abbia reso l’outlook molto più incerto anche per l’economia statunitense.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura finale di febbraio degli indici Pmi servizi e composito di Europa e Stati Uniti, oltre ai verbali dell’ultimo direttivo della Bce dello scorso te febbraio.

In mattinata verranno diffusi inoltre il tasso di disoccupazione a gennaio in Italia e nell’Eurozona e l’indice dei prezzi alla produzione dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l’Ism non manifatturiero di febbraio.

Intanto sul Forex il biglietto verde consolida i guadagni degli scorsi giorni, con il cambio euro/dollaro che si mantiene poco sotto quota 1,11 e il dollaro/yen in rialzo a 115,7.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,54%.

Tornando a Piazza Affari, non fa prezzo in avvio Telecom Italia, dopo che la società ha presentato ieri sera a mercati chiusi i risultati 2021 e il piano industriale 2022-2024 che avvia un percorso di trasformazione basato sulla creazione di distinte legal entities, Netco e Servco.

In rialzo Saipem (+2,5%), Cnh (+2%), Inwit (+1,7%), Stma (+1,4%), Eni (+1,3%), Prysmian (+1,3%) e Tenaris (+1,3%), mentre arretra Buzzi Unicem (-1,5%) dopo la notizia che uscirà dal Ftse Mib dal prossimo 21 marzo.