Obbligazioni – UE al lavoro su vendita congiunta di bond contro ricadute guerra in Ucraina

Mattinata contrastata per i benchmark continentali dopo i rumour, riportati da Bloomberg, secondo cui l’Unione Europea starebbe studiando una vendita congiunta di obbligazioni per finanziare le spese per l’energia e la difesa e aiutare a contrastare le ricadute della guerra in Ucraina.

I principali listini continentali si muovono perlopiù positivi con il Ftse Mib in rialzo del 2,8%.

La proposta di vendita di obbligazioni potrebbe essere presentata già la prossima settimana, secondo alcuni funzionari. Un intervento che giungerebbe appena un anno dopo il lancio di un pacchetto di emergenza da 1,8 trilioni contro l’impatto della pandemia.

Negli Stati Uniti, i legislatori sono invece al lavoro sul blocco delle importazioni di petrolio russo mentre la Russia da parte sua ha minacciato di tagliare le forniture di gas naturale all’Europa attraverso il gasdotto Nord Stream 1.

L’incertezza sulle conseguenze del conflitto restano elevate dopo che i colloqui tra funzionari ucraini e russi hanno finora compiuto progressi limitati per un cessate il fuoco, con i negoziati che sembrano comunque destinati a continuare.

Tornando all’obbligazionario, ieri sera il Tesoro ha intanto annunciato che giovedì metterà all’asta Bot a 12 mesi per 6 miliardi rispetto ai 6,04 miliardi in scadenza.

Il rendimento del Btp decennale flette all’1,56% (-2 bp) con uno spread in calo di 10 punti a quota 150 complice il ritorno in positivo del tasso del Bund.

Oltreoceano il tasso del T-Bond aumenta all’1,84% (+7 bp) con il divario tra i rendimenti dei Treasury a 2 e 10 anni ai minimi da marzo 2020, segno delle aspettative di rallentamento dell’espansione economica. Sul forex il cambio euro/dollaro torna sopra soglia 1,088.