Mercati – Apertura in rialzo per l’Europa, Ftse Mib torna sopra quota 23.000

Apertura in rialzo per le borse europee, che tentano un recupero dopo le perdite delle ultime settimane in scia allo scoppio del conflitto in Ucraina e alle preoccupazioni per l’impennata dei prezzi delle materie prime.

A Milano il Ftse Mib guadagna il 3,6% tornando sopra quota 23.000 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+3,7%), il Cac 40 di Parigi (+3,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+3,2%) e il Ftse 100 di Londra (+2,2%).

L’amministrazione Biden ha annunciato che gli Stati Uniti vieteranno le importazioni di combustibili fossili dalla Russia, compreso il petrolio, in un’escalation di sforzi per punire il paese per l’invasione dell’Ucraina.

Una mossa che al momento esclude il coinvolgimento degli alleati europei, a parte la Gran Bretagna che ha però evitato l’embargo su gas e carbone, spingendo comunque ulteriormente al rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,4%) a 129,7 dollari e il Wti (+1,1%) a 125 dollari.

Proseguono, infatti, i tumulti nel mercato delle commodity, complice il prolungarsi delle ostilità e le sanzioni ai danni di Mosca, sempre più isolata economicamente dal resto del mondo.

Lo stop alle contrattazioni sulla borsa russa è stato esteso in un tentativo di evitare il crollo dei prezzi in scia alle ritorsioni internazionali seguite allo scoppio del conflitto, mentre Coca Cola si è aggiunta a McDonald’s, Starbucks e a una serie di altre società che hanno sospeso le attività in Russia in segno di protesta contro la guerra.

L’incremento dei costi delle materie prime rischia, inoltre, di esacerbare le pressioni inflazionistiche, complicando il compito delle banche centrali, chiamate a contrastare il carovita senza compromettere la crescita economica e innervosire ulteriormente i mercati.

In agenda domani il meeting della Banca centrale europea, mentre la prossima settimana si riunirà la Federal Reserve da cui è atteso un prima rialzo dei tassi di interesse da un quarto di punto percentuale.

Intanto sul Forex il biglietto verde arretra leggermente nei confronti delle altre valute, in attesa anche dei dati sull’inflazione Usa in uscita domani. Il cambio euro/dollaro viaggia poco sopra quota 1,09 e il dollaro/yen sale a 115,9.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 147 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,59%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio in particolare Unicredit (+6,6%), Intesa Sanpaolo (+6,4%), Banca Mediolanum (+4,6%), Poste Italiane (+4%), Pirelli (+4%) e Stellantis (+3,8%), mentre arretra solo Tenaris (-1,2%).