Mercati Usa – Avvio con rimbalzo, nuovo sell-off sui Treasury

Partenza positiva a Wall Street rimbalzando prontamente dopo le perdite di ieri, in un contesto in cui gli operatori valutano la resilienza dell’economia all’inflazione, a una politica monetaria meno accomodante e all’impatto della guerra in Ucraina.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%.

Mentre i mercati obbligazionari stanno registrando perdite consistenti a livello globale, l’azionario si è dimostrato piuttosto resiliente, tornando sui livelli precedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina.

Gli investitori stanno vendendo bond dopo che la Federal Reserve ha avvisato che potrebbero essere necessari rialzi dei tassi di interesse più aggressivi per contrastare l’inflazione più elevata da quarant’anni.

Riprende infatti il sell-off sui Treasury, con l’inversione di alcune parti della curva dei rendimenti che segnala i crescenti timori di un rallentamento dell’economia in un contesto in cui l’incremento dei prezzi delle commodity sta esacerbando la crisi energetica in Europa.

Il rendimento del decennale americano sale di circa nove punti base al 2,38% e quello del biennale di circa quattro punti base al 2,14%.

Riflettori sugli incontri dei leader della Nato, del G7 e del Consiglio europeo, a cui partecipa anche il presidente americano Joe Biden per parlare di come mitigare l’impatto sui prezzi e ridurre la dipendenza europea dalle forniture di energia dalla Russia, oltre di possibili nuove sanzioni.

Intanto, il leader russo Vladimir Putin ha annunciato che Mosca non accetterà più le valute dei “Paesi ostili” per il pagamento delle forniture di gas, che dovranno essere effettuati in rubli, assicurando però che non ci saranno variazioni nei volumi.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio sono in ribasso, con il Brent (-0,5%) a 121 dollari e il Wti (-0,6%) a 114,3 dollari. Sul Forex, infine, il cambio euro/dollaro arretra a 1,098 e il dollaro/yen balza a 121,9.