Industria (+2,5%) – Ottava in rosso per Buzzi Unicem (-11,8%) con i conti

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dell’1,4% a 24.558 punti, in un contesto in cui gli operatori continuano a fare i conti con le ramificazioni del conflitto in Ucraina e del conseguente isolamento della Russia.

Tra questi, si valutano in particolare gli elevati costi delle materie prime che hanno alimentato le aspettative di inflazione e di un’azione più aggressiva della Fed, che ha aperto a un possibile rialzo dei tassi da 50 punti base nella riunione di maggio.

Ipotesi che ha innescato un sell-off sui bond con parti della curva dei Treasury che continuano ad appiattirsi o sono invertite, accendendo il dibattito sulla possibilità che il mercato obbligazionario stia anticipando un rallentamento dell’economia o anche una recessione.

Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha segnato un +2,5% w/w, rispetto al -2,2% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Cnh (+7,5% w/w), mentre ha chiuso l’ottava in calo Interpump (-2,3% w/w).

Tra gli altri titoli in evidenza Avio (+7% w/w), con gli acquisti che hanno premiato in particolare anche Carel Industries (+6,4% w/w) ed El.En (+1,7% w/w).

Vendite, invece, su Buzzi Unicem (-11,8% w/w), nella prima settimana di contrattazioni dopo l’uscita dal Ftse Mib e dopo la diffusione venerdì dei risultati 2021 con il taglio delle stime 2022 per la crisi Ucraina.