Mercati asiatici – Seduta positiva con la Cina verso una politica monetaria più accomodante

Andamento in rialzo per le principali piazze finanziarie asiatiche dopo che la Cina ha  annunciato l’arrivo di una politica monetaria più accomodante. Restano intanto monitorati gli sviluppi in Ucraina, le sanzioni contro la Russia e l’inflazione.

Pechino abbasserà, per la seconda volta quest’anno, i tassi di interesse e ridurrà presto il coefficiente di riserva obbligatoria in un contesto nel quale i lockdown per il Covid stanno indebolendo l’economia.

Oltre i confini cinesi per contro si assiste a un inasprimento delle politiche monetarie per contenere l’inflazione con la Corea del Sud che ha alzato il proprio tasso di interesse di riferimento e Singapore che ha imposto una nuova stretta.

Oggi l’attenzione si sposta sulla riunione della Bce, che potrebbe fornire dettagli in merito alla strategia sui tassi di interesse mentre sono attesi nuovi spunti dal proseguimento della earning season statunitense con le trimestrali di Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs e Citigroup.

Sul fronte invece geopolitico, l’Unione Europea ha avvertito gli stati membri che la richiesta del presidente Vladimir Putin ai “paesi ostili” di pagare il gas russo in rubli violerebbe le sanzioni.

Il presidente Joe Biden ha intanto annunciato in una telefonata al presidente Volodymyr Zelensky l’invio di altri 800 milioni di dollari di nuove armi, secondo quanto riferito dalla Casa Bianca.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta in area 1,091 e il dollaro yen a 125,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,8%) a 107,9 dollari e il Wti (-1,2%) a 103,0 dollari al barile. Oro a 1.974 dollari l’oncia (-0,5%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen segnano rispettivamente +1,2% e +1%. Hong Kong in rialzo dello 0,5%.

Bene anche il Giappone con Nikkei +1,2% e Topix +0,9%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di Wall Street: Nasdaq (+2%), S&P500 (+1,1%) e Dow Jones (+1%).