Mercati Usa – Resistono al crollo di Netflix (-35%)

L’andamento degli indici nella giornata di ieri non lascia trasparire le difficoltà del settore tecnologico che riesce comunque a gestire la forte débacle di uno dei suoi pesi massimi.

Il bilancio finale limita il danno del Nasdaq ad una discesa dell’1,2% con altri titoli guida che si appesantiscono in scia al crollo di Netflix.

Nello specifico, Facebook cede il sette per cento, chiudendo di un soffio al di sopra della soglia psicologica dei 200 dollari, Tesla il cinque, Nvidia e AMD il tre.

Termina praticamente invariato (-0,1%) lo S&P500, mentre finiscono in verde sia il Russell 2000 (+0,4%) che il Dow Jones (+0,7%), malgrado il calo di Disney (-5,5%) che continua ad aggiornare nuovi minimi annui.

VIX in ribasso del cinque per cento a 20,4 punti.

Giornata movimentata sul mercato obbligazionario con i rendimenti del Tbond che inizialmente volano al 2,98% chiudendo in ribasso di sette punti base al 2,84%.

I metalli preziosi contengono un nuovo tentativo di affondo azzerando le perdite nel finale.

Petrolio in risalita di un punto percentuale a quota 103 dollari al barile.

Sul mercato valutario, il dollaro perde lievemente terreno nei confronti della moneta unica a 1,083 mentre si stabilizza la discesa dello yen nei confronti del biglietto verde chiudendo invariato a 128,5.