Mercati – Pioggia di vendite su timori stagflazione, Milano a -1,4%

Mattinata in rosso per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street, a causa delle persistenti preoccupazioni legate all’elevata inflazione e alle sue conseguenze sull’economia.

A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dell’1,4% in area 23.740 punti, sottotono come il Dax di Francoforte (-2,2%), il Cac 40 di Parigi (-2,4%), il Ftse 100 di Londra (-2,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%). Per i listini americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq si prospettano nuovi cali, dopo aver registrato ieri la peggior seduta dal giugno 2020, con il listino tecnologico che ha chiuso a -4,7%.

Ad alimentare il clima di avversione al rischio hanno contribuito le indicazioni di alcuni colossi del retail, che hanno segnalato l’impatto crescente dell’inflazione sui margini e sui consumi. Dopo la diffusione dei conti, l’americana Target, attiva nella grande distribuzione, ha perso un quarto del proprio valore, segnando il peggior crollo dal Black Monday del 1987 e seguendo le sorti di Walmart (-17% nelle ultime due sedute).

Nel frattempo, gli esponenti della Federal Reserve hanno ribadito la prospettiva di una politica monetaria meno accomodante, aumentando i timori di stagflazione. In particolare, Charles Evans della Fed di Chicago ha dichiarato che alzare i tassi di interesse sopra il livello neutrale dovrebbe aiutare a raffreddare i prezzi.

In tarda mattinata sono attesi i verbali relativi all’ultima riunione della Bce, mentre nel pomeriggio usciranno di dati statunitensi sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Sul Forex l’euro/dollaro continua a oscillare in area 1,05 (al momento 1,049) mentre il cambio tra biglietto verde e yen è in lieve calo a 127,8. Tra le materie arretrano nuovamente le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,1%) a 107,9 dollari e il Wti (-1,5%) a 105,4 dollari.

Acquisti sull’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund in aumento a 198 punti base e il rendimento del decennale italiano in calo al 2,91%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap scambiano in territorio positivo Snam (+0,9%), Generali (+0,6%) dopo i risultati e Saipem (+0,3%), mentre arretrano in particolare Moncler (-4,4%), Interpump (-4,1%) e Tenaris (-3,6%).