Oil & Gas (+0,4%) – Ancora in rosso Saipem (-5,4%)

Chiusura in rialzo per le borse europee, che hanno recuperato terreno dopo le perdite delle sedute precedenti con il focus degli operatori rivolto alle decisioni della Federal Reserve e al meeting straordinario della Bce.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +2,9% a 22.473 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,4%, rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo.

In ribasso le quotazioni del greggio, in un’altra seduta all’insegna della volatilità in scia alle preoccupazioni che l’incremento del costo del denaro da parte delle banche centrali rischi di spingere l’economia in recessione.

Intanto, gli elevati prezzi della benzina si stanno trasformando anche in un sempre maggiore problema politico. Il presidente Usa, Joe Biden, ha chiesto alle compagnie petrolifere di fornire spiegazioni sul perché non stiano immettendo maggiori quantità di benzina sul mercato.

L’inquilino della Casa Bianca ha scritto una nota alle raffinerie definendo i profitti record “non accettabili, facendo seguito a una proposta di un Senatore Usa di tassare gli utili delle oil company.

L’Agenzia internazionale dell’energia, invece, ha comunicato nel suo report mensile che l’aumento dei prezzi del petrolio e l’indebolimento delle previsioni economiche peseranno sulle prospettive della domanda.

Tra le big del comparto ancora in calo Saipem (-5,4%), con le vendite che hanno colpito anche Tenaris (-3%). Positiva, invece, Eni (+0,6%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni rimbalzo di Saras (+2,6%), mentre ha chiuso poco sopra la parità Maire Tecnimont (+0,3%).