Oil & Gas (-7,9%) – Ottava in calo per il greggio, in evidenza Gas Plus (+15,3%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo del 3,2%, in un contesto in cui i mercati sono stati penalizzati dalla paura che la stretta di politica monetaria delle banche centrali faccia deragliare la ripresa economica.

Diversi istituti monetari sono intervenuti sui tassi di interesse, tra cui il rialzo da 75 punti base della Federal Reserve, il maggiore dal 1994, con il presidente, Jerome Powell, che ha ribadito l’impegno sul far tornare l’inflazione all’obiettivo del 2%.

Sempre in tema banche centrali, ieri la Bce ha annunciato misure per rispondere all’impennata dei rendimenti obbligazionari dell’Eurozona e per limitare l’allargamento degli spread, in particolare tra Italia e Germania.

Prima settimana in calo da aprile per le quotazioni del greggio complice il tonfo di venerdì, in un contesto in cui gli operatori valutano la prospettiva di un’ulteriore stretta da parte delle banche centrali per contrastare la corsa dell’inflazione.

Negli scorsi giorni, il chairman della Federal Reserve, Jerome Powell, ha per la prima volta appoggiato apertamente un aumento dei tassi di interesse in territorio restrittivo, una strategia che ha spesso provocato un rallentamento dell’economia.

Intanto, la Russia sta gradualmente chiudendo il rubinetto che porta il gas all’Europa con il taglio delle forniture a Polonia, Bulgaria e Finlandia. Molto ridotti i flussi verso la Germania e l’Austria, dimezzate le forniture all’Italia e niente più metri cubi di gas verso la Francia.

Una mossa che arriva mentre l’Europa sta riempiendo gli stoccaggi, con un obiettivo fissato dall’Ue di coprire almeno l’80% entro novembre per affrontare in sicurezza il prossimo inverno. A inizio settimana Gazprom ha tagliato del 60% le consegne alla Germania, attraverso il gasdotto Nord Stream 1.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -7,9% w/w, rispetto al -8,7% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto ottava di forti perdite per Eni (-9,3% w/w), Tenaris (-12,4% w/w) e Saipem (-13,2% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in controtendenza Gas Plus (+15,3% w/w) in scia all’incremento dei prezzi del gas e dopo aver comunicato l’avvio della produzione di gas nei giacimenti del progetto Midia Gas Development (MGD) in Romania.