Oil & Gas (+1%) – Ancora acquisti su Saras (+2,5%)

Chiusura positiva per le borse europee, che provano a risalire dopo le recenti perdite pur con l’attenzione degli investitori sempre sempre rivolta ai rischi legati all’inflazione e alle azioni delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,8% a 22.101 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1%, rispetto al +1,3% del corrispondente indice europeo.

Quotazioni del greggio in rialzo per il terzo giorno consecutivo, dopo l’allentamento dei rigidi protocolli Covid in Cina e mentre i leader del G7 lavorano a un accordo per fissare un tetto al prezzo del petrolio russo.

Le autorità cinesi hanno deciso di dimezzare i tempi della quarantena per i viaggiatori in arrivo, segnando uno dei maggiori cambiamenti nelle politiche pandemiche che hanno isolato il paese.

Dal lato dell’offerta, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sembrano avvicinarsi al massimo della capacità di estrazione a breve termine, mentre i problemi politici potrebbero limitare la produzione in Ecuador e Libia.

Tra le big del comparto ancora focus su Saipem (+69,6%), al secondo giorno di aumento di capitale e dopo che la società si è aggiudicata diversi contratti, sia onshore che offshore, in Medio Oriente per un valore di circa 1.250 milioni di dollari.

In rialzo Tenaris (+2,5%) ed Eni (+0,6%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni ancora acquisti su Saras (+2,5%), mentre ha chiuso poco mossa Maire Tecninmont (-0,1%) nonostante nuovi ordini e integrazioni per licensing, servizi di ingegneria ed attività di engineering, procurement e construction (EPC) per un valore complessivo di circa 96 milioni di dollari.