Mercati – Acquisti nel Vecchio Continente, Piazza Affari a +1,8% con focus su triemstrali

Mattinata positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street, in un contesto sostenuto dalle trimestrali e dalle aspettative di un progressivo allentamento della stretta monetaria da parte della Federal Reserve.

Il Ftse Mib avanza dell’1,8% in area 22.330 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (+1,6%), il Dax di Francoforte (+1%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,6%). I derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq puntano verso un avvio in rialzo, soprattutto per il listino tecnologico dopo i conti sopra le attese di Apple e Amazon, rispettivamente a +2,6% e +12% nel premarket.

L’azionario globale sta per archiviare la seconda settimana consecutiva in rialzo e il miglior mese da novembre 2020, nonostante le persistenti incertezze legate soprattutto all’inflazione e all’inasprimento della politica monetaria, con lo spettro di una recessione.

La lettura preliminare sul Pil degli Stati Uniti ha evidenziato ieri una contrazione dello 0,9% nel secondo trimestre, dopo il -1,6% dei primi tre mesi dell’anno. Nell’eurozona, l’inflazione ha fatto segnare un nuovo record all’8,9% annuo, aumentando le pressioni sulla Bce per intervenire con un altro rialzo dei tassi aggressivo dopo quello da 50 bp di luglio. La crescita della zona euro nel periodo aprile-giugno ha invece sorpreso gli analisti, attestandosi secondo la stima flash allo 0,7% congiunturale (consensus +0,2%).

A livello internazionale, la Cina ha fornito una valutazione negativa della crescita economica, pur senza annunciare nuove politiche di stimolo, mentre la telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il su omologo cinese Xi Jinping si è soffermata sulle tensioni bilaterali, anche se i leader dovrebbero organizzare un incontro di persona.

Sul Forex l’euro/dollaro resta in area 1,02 mentre il cambio tra biglietto verde e yen scivola a 133,4. Fra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+2,3%) a 104,2 dollari e il Wti (+2,3%) a 98,6 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 233 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,23%.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Eni (+6%), Enel (+3,6%) e Banca Generali (+3,5%) dopo le rispettive trimestrali, oltre a Interpump (+4,8%). Male invece Leonardo (-7,7%) in scia ai risultati e il mancato aggiornamento della guidance.