Mercati – Wall Street traina l’Europa, Milano chiude a +1%

Finale positivo per le borse europee, sostenute dall’andamento degli indici statunitensi, nonostante gli strascichi delle tensioni geopolitiche e le persistenti incertezze sull’outlook economico. A Piazza Affari il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,0% a 22.574 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+1%), il Cac 40 di Parigi (+1%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Ftse 100 di Londra (+0,5%).

Oltreoceano, accelerano Dow Jones (+1%), S&P 500 (+1,2%) e Nasdaq (+1,5%), dopo il nervosismo della giornata precedente innescato dal viaggio a Taiwan di Nancy Pelosi, speaker alla Camera Usa. Una visita non gradita alla Cina, che ha annunciato test militari e interrotto alcuni scambi commerciali con Taipei.

Sullo sfondo restano i timori per un rallentamento dell’economia globale, in scia alla stretta monetaria delle banche centrali per contrastare le pressioni inflazionistiche. Alcuni membri della Federal Reserve hanno nuovamente sottolineato la necessità di ulteriori rialzi dei tassi di interesse, anche a rischio di far scivolare l’economia in recessione.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, gli indici Pmi servizi e composito dell’eurozona hanno evidenziato una contrazione dell’attività economica per la prima volta da febbraio 2021, in scia al forte calo del manifatturiero e all’ulteriore frenata del terziario. Anche gli omologhi indicatori statunitensi segnalano una riduzione della produzione a luglio, mentre cresce a sorpresa l’indice Ism servizi.

Sul Forex l’euro/dollaro si riduce a 1,014 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 134,2. Fra le materie prime, arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-2%) a 98,5 dollari e il Wti (-2%) a 92,5 dollari dopo che l’Opec+ ha concordato un aumento della produzione da 100.000 barili al giorno a partire da settembre, una frazione marginale rispetto all’output complessivo del gruppo. In aumento le scorte statunitensi, secondo i dati settimanali diffusi dall’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 214 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,0%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big gli acquisti premiano soprattutto Banca Mediolanum (+5,8%) in scia ai conti, Banco Bpm (+5%) e Pirelli (+4,5%). Arretrano invece Leonardo (-0,7%), Interpump (-0,9%) e Tenaris (-1,1%). Fuori dal listino principale, scatta Tod’s (+20,3%) superando il prezzo (40 euro) dell’opa promossa da Diego Della Valle.