Mercati – In rialzo dopo i dati Usa, Ftse Mib a +1,5%

Le borse europee accelerano momentaneamente sui massimi intraday per poi rallentare, con il Ftse Mib di Milano in progresso dell’1,5% in area 21.620 punti, mentre Wall Street apre lievemente positiva dopo il job report statunitense. Ben intonati il Dax di Francoforte (+2%), il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il Ftse 100 di Londra (+1,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%). Oltreoceano modesti guadagni per Dow Jones (+0,4%), S&P500 (+0,4%) e Nasdaq (+0,2%).

I non farm payrolls di agosto si sono attestati a 315 mila, leggermente al di sopra dei 300 mila del consensus di Bloomberg ma inferiori ai 526 mila di luglio. Il tasso di disoccupazione sale dal 3,5% al 3,7% mentre i salari medi orari sono saliti poco meno delle attese (+5,2% contro il +5,3% stimato).

Dati che nel complesso confermano la solidità del mercato del lavoro a stelle e strisce e non dovrebbero modificare sensibilmente le aspettative sulle prossime mosse della Fed. Alla luce degli ultimi dati macro e delle dichiarazioni dei membri del Fomc, è probabile che la banca centrale americana effettui un altro rialzo dei tassi di 75 punti base nella prossima riunione di settembre per tentare di raffreddare le pressioni sui prezzi.

Anche la Bce, nel meeting della prossima settimana, dovrebbe incrementare considerevolmente il costo del denaro per contrastare l’inflazione sui massimi storici. In questo caso, tuttavia, le incertezze sulla tenuta dell’economia sembrano maggiori, complici gli ultimi dati deboli sull’attività manifatturiera e la crisi energetica, in attesa di nuove misure comunitarie.

Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare intorno alla parità (a 1,0003) mentre il cambio tra biglietto verde e yen si mantiene in prossimità dei massimi da 24 anni a 140,2.

Tra le materie prime, prosegue il rimbalzo del greggio dopo i recenti cali, con il Brent (+2,3%) a 94,5 dollari e il Wti (+2,5%) a 88,9 dollari al barile. I Paesi del G7 sarebbero pronti a fissare un tetto massimo per gli acquisti globali di petrolio russo, mentre Mosca dovrebbe riprendere le forniture di metano attraverso il suo gasdotto Nordstream dopo i tre giorni di stop.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 232 bp con il rendimento del decennale italiano in discesa al 3,84%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib sono ben intonati i finanziari con acquisti in particolare Finecobank (+3%), Exor (+4%) e Banca Mediolanum (+2,9%), oltre a Iveco (+3%). In calo Leonardo (-0,7%), Hera (-0,6%) e Telecom Italia (-0,5%).