Mercati Usa – Prevista apertura debole, focus sempre sulle banche centrali

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,1-0,4%, preannunciando una partenza debole a Wall Street dopo i guadagni di ieri e con il focus degli operatori rivolto alle mosse delle banche centrali dopo la riunione della Bce.

Come da attese, Francoforte ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base dopo il ritocco di mezzo punto percentuale effettuato a luglio, per continuare a contrastare l’inflazione su livelli record malgrado il pericolo di recessione.

Il prossimo 21 settembre sarà invece il turno della Federal Reserve, da cui Goldman Sachs si attende ora una stretta da 75 punti base seguita da una di 50 punti a novembre, in rialzo dalle precedenti previsioni rispettivamente di 50 e 25 punti base.

Intanto il vicepresidente dell’istituto di Washington, Lael Brainard, ha ribadito l’impegno nella lotta all’inflazione dichiarando che i tassi dovranno salire a livelli restrittivi, in attesa dell’intervento oggi del chairman Jerome Powell.

Secondo gli strategist di Deutsche Bank, invece, l’azionario Usa potrebbe perdere un ulteriore 25% se l’economia dovesse scivolare in recessione, sottolineando le difficoltà di uno scenario che vede gli utili societari destinati a scendere e valutazioni dei titoli ancora elevate.

Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a 222 mila unità, rispetto alle 235 mila previste dal consensus e alle 232 mila della rilevazione precedente.