Auto (-0,9%) – In calo Stellantis (-1,4%) e Iveco (-1,6%) nella settimana

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo dello 0,8%, tornando sopra quota 22.000 grazie soprattutto al progresso di venerdì sulle speranze che la stretta monetaria delle banche centrali sia ormai già stata scontata dal mercato.

Gli operatori sembrano infatti cominciare a convincersi che la svolta restrittiva della politica monetaria per contrastare l’elevata inflazione sia vicina ad essere completamente prezzata nelle attuali valutazioni.

Giovedì la Bce ha alzato i tassi di interesse per la prima volta di 75 punti base, dichiarando di attendersi ulteriori aumenti nelle prossime riunioni e ritenendo che una recessione arriverà solo nello scenario peggiore di uno stop completo delle forniture di gas.

Un ritocco della stessa entità è atteso anche dalla Fed nel meeting in programma il 21 settembre, dopo che il presidente Jerome Powell ha nuovamente messo in guardia sui rischi di un allentamento precoce della politica monetaria.

Focus inoltre sulla crisi energetica nel Vecchio Continente, dopo il vertice straordinario di venerdì dei ministri dell’energia Ue per valutare delle misure per contrastare l’impennata dei prezzi.

Il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha segnato un -0,9% w/w, rispetto al -1,7% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto, Stellantis (-1,4% w/w) ha annunciato il piano per l’elettrificazione di Jeep, che lancerà quattro Suv completamente elettrici entro il 2025 e vuole diventare il principale marchio mondiale di Suv elettrificati.

In rosso Iveco (-1,6% w/w), mentre hanno limitato le perdite Ferrari (-0,6% w/w) e Pirelli (-0,7% w/w).