Mercati – Previsto avvio cauto, occhi sulle banche centrali

Prevista una partenza poco mossa per le borse europee, con l’attenzione degli investitori rivolta soprattutto sulle banche centrali, a cominciare dalla riunione della Federal Reserve in programma tra oggi e domani.

Chiusura positiva ieri a Wall Street, con i principali indici americani che sono riusciti a recuperare terreno nel finale di seduta dopo aver archiviato la settimana peggiore da giugno. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,8%, lo S&P 500 lo 0,7% e il Dow Jones lo 0,6%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo è salita dello 0,5%, alla riapertura dopo la pausa di ieri per festività. Shanghai avanza dello 0,1% e Hong Kong dell’1%, in scia alla notizia secondo cui le autorità starebbero valutando di allentare le restrizioni ai viaggiatori.

I mercati attendono l’esito del meeting della Fed, con gli analisti che danno per scontato un rialzo dei tassi di interesse di almeno 75 punti base, senza escludere una stretta da un punto percentuale.

Resta da capire quale direzione prenderà l’istituto di Washington nei prossimi mesi e in tal senso possibili indicazioni potrebbero arrivare dalla conferenza stampa post meeting del chairman Jerome Powell.

Intanto i rendimenti sulle scadenze a breve della curva dei Treasury, più sensibili ai cambiamenti del costo del denaro, hanno superato ormai da tempo quelle sulle scadenze più a lungo, un segnale che tipicamente indica il rischio di recessione.

In particolare, il tasso sul decennale americano si aggira intorno al 3,5%, mentre quello sul biennale è diretto verso la soglia del 4% tra i timori che ulteriori strette da parte della Fed provochino un duro colpo all’economia.

Sempre in tema di politica monetaria, in settimana sono attese le decisioni anche della Bank of England e della Bank of Japan, che potrebbero alimentare ulteriormente la volatilità sui mercati.