Mercati – Procedono poco mosse, Piazza Affari positiva (+0,5%)

Le borse europee proseguono caute e Wall Street ha aperto poco sopra la parità, in attesa delle delibere della Federal Reserve. Il Ftse Mib di Milano si mantiene in rialzo dello 0,5% in area 21.890 punti. Positivi anche il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e il Cac 40 di Parigi (+0,2%), poco mossi il Dax di Francoforte (flat) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%). Oltreoceano, rimbalzano leggermente gli indici americani Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,5%) e Nasdaq (+0,3%) dopo i cali di ieri.

Riflettori puntati sulla banca centrale americana, che questa sera annuncerà quasi certamente un incremento dei tassi di interesse pari a 75 punti base, il terzo consecutivo di tale entità, per contrastare l’inflazione. Meno probabile una stretta da un punto percentuale, nonostante le stime in tal senso di qualche analista.

Gli operatori presteranno particolare attenzione alle proiezioni economiche aggiornate e alle parole del presidente dell’istituto, Jerome Powell, che potrebbero aiutare a delineare le prossime mosse di politica monetaria.

Oltre alla Fed, diverse banche centrali in tutto il mondo stanno alzando il costo del denaro per far fronte all’aumento record dei prezzi. Tuttavia, la prospettiva di un ulteriore inasprimento delle condizioni di finanziamento alimenta l’incertezza per la tenuta dei conti societari e i rischi di una possibile recessione economica.

Ieri l’istituto svedese ha aumentato i tassi di 100 punti base e domani sono attesi nuovi interventi da parte della Bank of England, dalla Norges Bank e dalla Banca nazionale svizzera. La Bank of Japan, invece, ha annunciato un’operazione di acquisto bond non programmata nel tentativo di mettere un tetto alle pressioni sui rendimenti prima delle decisioni di politica monetaria di domani.

A frenare il sentiment contribuiscono anche i timori di un’ulteriore escalation nel conflitto tra Russia e Ucraina dopo la mobilitazione parziale di 300 mila riservisti annunciata da Mosca.

Sul Forex, il dollaro mantiene le posizioni di forza nei confronti delle altre valute, in una giornata priva di appuntamenti macroeconomici significativi. L’euro/dollaro scende in area 0,99 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si apprezza sfiora quota 144.

Tra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio in scia all’annuncio di Putin, con il Brent (+1,4%) a 91,9 dollari e il Wti (+1,3%) a 85,1 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte statunitensi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 224 punti base, con il rendimento del decennale italiano in leggera discesa al 4,12%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spicca Leonardo (+5,3%) in scia alla buona intonazione dei titoli della difesa. Bene anche Telecom Italia (+4,3%), dopo l’ingresso del patron di Iliad in Vodafone che riporta l’attenzione sul consolidamento del comparto, e Tenaris (+3,6%), complice il balzo della concorrente francese Vallourec (+7%) dopo una commessa in Arabia Saudita. Arretrano invece Saipem (-2%), Intesa (-1,6%) e Pirelli (-1,5%).