Obbligazioni – Oscillazioni caute per i tassi europei

Oscillazioni caute per i tassi europei in un clima che resta appesantito dall’intensificarsi dei timori legati all’inflazione elevata, all’aumento dei tassi d’interesse e ai rischi di recessione in attesa dell’avvio della nuova earning season.

I principali listini continentali si muovono perlopiù deboli con il Ftse Mib che cede lo 0,3%.

Lo sguardo è già rivolto ai prossimi appuntamenti macro di questa settimana a partire dalla pubblicazione, mercoledì, dei verbali dell’ultima riunione del Fomc e dei dati sull’inflazione statunitense in calendario giovedì.

Una lettura dei prezzi al consumo peggiore delle attese rafforzerebbe l’aspettativa di una estensione, oltre quest’anno, di nuovi e consistenti rialzi del costo del denaro dopo che il solido job report di venerdì scorso ha consolidato la previsione di un quarto aumento consecutivo da 75 punti base per il mese prossimo.

Segnali e aspettative che si aggiungono agli ultimi messaggi ‘hawkish’ provenienti da alcuni funzionari della Fed secondo cui né la volatilità dei mercati né la minaccia di una recessione economica dissuaderanno l’istituto dall’aumentare i tassi.

Nel frattempo la Bank of England ha annunciato ulteriori misure per garantire la stabilità finanziaria nel Regno Unito attraverso un intervento nel mercato obbligazionario a lungo termine mentre gli acquisti di titoli legati all’emergenza sono entrati nella loro ultima settimana.

L’istituto britannico ha dichiarato che aumenterà l’ammontare di acquisti per i prossimi cinque giorni a un massimo di 10 miliardi di sterline dai precedenti 5 miliardi. Nelle passate operazioni la BOE ha acquistato in totale titoli per circa 4,6 miliardi di sterline, il 12% dei 40 miliardi offerti.

Infine, questa settimana l’attenzione sarà focalizzata anche sull’avvio della earning season con i conti di colossi finanziari del calibro di JPMorgan, Citigroup, Morgan Stanley e BlackRock.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è stabile al 4,69% con uno spread a 254 punti (+4 bp). Chiuso invece il mercato obbligazionario statunitense.