Mercati – Apertura negativa per l’Europa, Milano a -1%

Partenza in ribasso per le borse europee, tre le preoccupazioni per l’elevata inflazione che continuerà a spingere al rialzo i tassi di interesse e per le tensioni geopolitiche che minacciano di frenare la crescita dell’economia.

A Milano il Ftse Mib cede l’1% in area 20.700 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,8%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).

Il sentiment dei mercati resta fragile in attesa del report sui prezzi al consumo Usa in uscita giovedì, con una lettura superiore alle attese che potrebbe rafforzare ulteriormente l’ipotesi di un’altra stretta da 75 punti base della Fed nella riunione di novembre.

In settimana, inoltre, prenderà il via la nuova stagione delle trimestrali con i conti delle grandi banche a stelle e strisce, che contribuirà a fornire indicazioni sulla resilienza degli utili societari all’attuale complicato quadro congiunturale.

Intanto il Fondo monetario internazionale e la World Bank hanno messo in guardia sui crescenti rischi di una recessione globale, in un contesto che vede le economie avanzate rallentare e l’inflazione costringere la Fed a continuare ad alzare i tassi di interesse, alimentando la pressione sul debito dei paesi in via di sviluppo.

Pesano, inoltre, i timori per il nuovo incremento di casi Covid in Cina e per le nuove restrizioni Usa ai danni di Pechino nel campo dei chip, che hanno causato la perdita di oltre 240 miliardi di dollari di valore di mercato del settore a livello globale.

Sullo sfondo non si placano le tensioni geopolitiche, con il presidente russo Vladimir Putin che ha minacciato ulteriori attacchi missilistici in Ucraina dopo i pesanti bombardamenti su Kiev e altre città, segnando un’ulteriore pericolosa escalation nel conflitto.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro arretra poco sotto quota 0,97 e il dollaro/yen si mantiene a 145,7. Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,4%) a 95,8 dollari e il Wti (-0,5%) a 90,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 237 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,69%.

Tornando a Piazza Affari, vendite in particolare su Banco Bpm (-2,3%), Pirelli (-2,1%), Eni (-2%), Bper (-2%), Leonardo (-1,9%), Unicredit (-1,6%) ed Enel (-1,6%), mentre avanza Recordati (+1,1%).