Mercati – Apertura in calo per l’Europa, Milano a -1%

Partenza in ribasso per le borse europee, all’indomani della riunione della Bce e mentre gli operatori sono intenti a valutare i risultati deludenti dei colossi tecnologici a stelle e strisce.

A Milano il Ftse Mib cede l’1% in area 22.360 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1%), il Dax di Francoforte (-0,9%), il Ftse 100 di Londra (-0,8%) e il Cac 40 di Parigi (-0,6%).

Come da attese, ieri la Bce ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base per la seconda volta consecutiva, portandoli sui livelli più alti dal 2009 e prevedendo ulteriori aumenti a fronte di un’inflazione che resta troppo elevata.

Il Pil Usa del terzo trimestre, invece, ha mostrato un rimbalzo dopo due contrazioni trimestrali consecutive, evidenziando però come la spesa per consumi rimanga sotto pressione a causa del carovita.

Il focus si sposta ora sulla riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, che secondo le previsioni dovrebbe aumentare il costo del denaro di 75 punti base per la quarta volta consecutiva.

Tuttavia, gli ultimi dati hanno sottolineato gli effetti degli ingenti rialzi dei tassi sull’economia, alimentando le aspettative sulla possibilità che l’istituto di Washington rallenti il ritmo delle strette nei prossimi mesi.

Sul fronte delle trimestrali, a mercati chiusi ha diffuso i conti Apple, registrando ricavi e utili in crescita oltre le attese ma con vendite di iPhone inferiori alle stime e fornendo previsioni non particolarmente brillanti per il trimestre in corso.

È crollata in after hours, invece, Amazon complice l’outlook deludente sul quarto trimestre, seguendo i pesanti cali di Meta Platforms, che ieri ha bruciato quasi un quarto della propria capitalizzazione, e di Alphabet e Microsoft mercoledì.

Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 0,997 e il dollaro/yen a 146,6 dopo che la Bank of Japan ha lasciato invariata la propria politica monetaria accomodante.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 93,8 dollari e il Wti (-1,5%) a 87,7 dollari, restando comunque avviate a chiudere la settimana in positivo.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 204 con il rendimento del decennale italiano al 4,08%, in attesa questa sera dell’aggiornamento del rating di Dbrs sull’Italia.

Tornando a Piazza Affari, realizzi su Saipem (-3,3%) dopo il rally di ieri in scia ai conti. In calo anche Stm (-2,3%), Inwit (-1,7%), Tenaris (-1,7%), Italgas (-1,7%) e Nexi (-1,8%), mentre resiste Eni (+0,5%) dopo aver diffuso prima dell’apertura i risultati.