Mercati – Previsto avvio negativo per l’Europa, a Milano occhi su Eni dopo i conti

Prevista una partenza in ribasso per le borse europee, all’indomani della riunione della Bce e mentre gli operatori sono intenti a valutare i risultati deludenti dei colossi tecnologici a stelle e strisce.

Chiusura a due velocità ieri a Wall Street, con il Nasdaq che ha perso l’1,6% appesantito dal crollo di Meta Platoforms, che ha bruciato circa un quarto della propria capitalizzazione. In calo dello 0,6% anche lo S&P 500, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%.

In after hours Amazon precipita del 14% dopo aver chiuso il terzo trimestre con ricavi e utili in calo e aver fornito un outlook deludente sulle vendite del quarto trimestre. Tiene, invece, Apple dopo aver diffuso anch’essa i conti a mercati chiusi.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,9%, dopo che la Bank of Japan ha lasciato invariata la propria politica monetaria accomodante. Shanghai lascia sul terreno il 2% e Hong Kong il 3,6%.

Come da attese, ieri la Bce ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base per la seconda volta consecutiva, portandoli sui livelli più alti dal 2009 e prevedendo ulteriori aumenti a fronte di un’inflazione che resta troppo elevata.

Il Pil Usa del terzo trimestre, invece, ha mostrato un rimbalzo dopo due contrazioni trimestrali consecutive, evidenziando però come la spesa per consumi rimanga sotto pressione a causa del carovita.

Il focus si sposta ora sulla riunione della Federal Reserve in programma la prossima settimana, che secondo le previsioni dovrebbe aumentare il costo del denaro di 75 punti base per la quarta volta consecutiva.

Tuttavia, gli ultimi dati hanno sottolineato gli effetti degli ingenti rialzi dei tassi sull’economia, alimentando le aspettative sulla possibilità che l’istituto di Washington rallenti il ritmo delle strette nei prossimi mesi.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare del Pil di Francia e Germania, la stima dell’inflazione a ottobre in Italia, Francia e Germania e la fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Nel pomeriggio in Usa, invece, usciranno i dati su reddito e spesa personale a settembre.

Tornando a Piazza Affari, occhi su Eni, dopo la diffusione questa mattina dei risultati trimestrali che hanno battuto le attese degli analisti.