Mercati – Lievi ribassi prima della Fed, resiste Milano (flat)

Chiusura debole per le borse europee, in linea con l’andamento sottotono di Wall Street, in attesa delle delibere della Federal Reserve. Il Ftse Mib di Milano termina sostanzialmente invariato (+0,03%) a 22.803 punti. Poco sotto la parità il Cac 40 di Parigi (-0,8%), il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,5%).

In ribasso gli indici americani Dow Jones (-0,4%), S&P500 (-0,8%) e Nasdaq (-1,3%), aspettando la conclusione del meeting della banca centrale americana, che con ogni probabilità annuncerà il quarto incremento consecutivo da 75 punti base dei tassi di interesse. In particolare, gli operatori seguiranno i commenti del presidente Jerome Powell nella conferenza post meeting per eventuali indizi sulla traiettoria futura della politica monetaria.

Gli ultimi dati macroeconomici sembrano comunque rafforzare le ipotesi di una Fed ancora aggressiva sui tassi, nonostante alcuni segnali di indebolimento dell’economia. Il report statunitense Adp sull’occupazione nel settore privato, diffuso oggi, ha mostrato però un incremento degli impieghi di 239 mila unità a ottobre, al di sopra delle 185 mila previste e delle 192 mila del mese precedente. Numeri che confermano la solidità del mercato del lavoro, aspettando anche il job report ufficiale in uscita venerdì.

A frenare l’Europa hanno contribuito invece i dati di ottobre sull’attività manifatturiera, che hanno evidenziato il maggiore crollo dall’inizio dell’ondata di Covid-19, con la domanda dei beni in caduta libera. In particolare, l’indice PMI Manifatturiero dell’eurozona si è ridotto a 46,4 punti dai 48,4 di settembre, segnalando una forte contrazione e raggiungendo il livello minimo da maggio 2020.

Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso a 0,986 e il cambio tra biglietto verde e yen scende a 147,1. Tra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,7%) a 96,2 dollari e il Wti (+1,9%) a 90,0 dollari, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati Eia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 214 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,28%.

Tornando a Piazza Affari, acquisti su Unipol (+2,4%), Unicredit (+2,0%), Italgas (+1,6%) e Bper (+1,6%) mentre arretrano Prysmian (-3,7%), Saipem (-2,5%) e Nexi (-2,0%).