Mercati asiatici – Seduta brillante, in evidenza Hong Kong (+7,2%)

Seduta positiva per i principali listini asiatici, in scia al progresso di Wall Street dopo il report migliore delle attese sui prezzi al consumo statunitensi.

In Cina, Shanghai +2,1% e Shenzhen +1,9% mentre Hong Kong avanza del 7,2%. In Giappone il Nikkei guadagna il 3% e Topix il 2,1%.

I dati macro hanno evidenziato un rallentamento dell’inflazione al 7,7% annuo negli Usa a ottobre, rispetto all’8,2% di settembre e al 7,9% stimato dagli analisti. Il dato core, escluse le componenti più volatili come alimentari ed energia, ha registrato una crescita annua del 6,3%, inferiore al 6,5% previsto e al +6,6% del mese precedente.

Numeri che suggeriscono che la corsa dei prezzi stia finalmente iniziando a decelerare, consentendo alla Federal Reserve di rallentare il ritmo delle strette sui tassi, dopo quattro rialzi consecutivi da 75 punti base nelle ultime riunioni.

Tornando in Asia, le autorità sanitarie cinesi avrebbero allentato alcune delle pesanti misure anti covid nel Paese. Inoltre, il governo di Hong Kong avrebbe dichiarato l’intenzione di allentare le restrizioni COVID-19 la prossima settimana, consentendo agli arrivi internazionali di circolare in città.

Intanto, dall’agenda macro è emerso che in Giappone a ottobre l’indice dei prezzi alla produzione in Giappone è aumentato su base mensile dello 0,6%, leggermente inferiore al consensus (+0,7%) e dopo il +1% del mese precedente (rivisto da +0,7%). Su base annua, l’indice ha messo in evidenza un incremento del 9,1%, sopra le stime degli analisti (+8,8%), ma inferiore al +10,2% di settembre (rivisto da +9,7%).

Nel frattempo, sul forex, il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,022 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen viaggia in area 141,5. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+2,3%) a 95,8 dollari e il Wti (+2,4%) a 88,5 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha chiuso a +7,4%, lo S&P500 a +5,5% e il Dow Jones a +3,7%