Oil & Gas (+1,2%) – Sprint di Saipem (+4,2%)

Chiusura ancora positiva per le borse europee, dopo i guadagni della scorsa settimana in scia alla lettura migliore delle attese del dato sui prezzi al consumo Usa a ottobre e alle notizie di un allentamento delle restrizioni Covid in Cina.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,6% a 24.596 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,2%, rispetto al +0,2% del corrispondente indice europeo.

In calo le quotazioni del greggio, complice il recupero del dollaro e l’ulteriore aumento dei casi Covid in Cina che ha ridimensionato le speranze di una rapida riapertura dell’economia nel primo importare di petrolio al mondo.

Inoltre, l’Opec ha tagliato per la quinta volta da aprile le previsioni di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2022 e ha limato anche le stime per il 2023, alla luce dei crescenti ostacoli all’economia come l’alta inflazione e l’aumento dei tassi di interesse.

Secondo l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, la domanda quest’anno aumenterà di 2,55 milioni di bari al giorno, pari al 2,6%, indicando un calo di 100.000 barili al giorno rispetto alla previsione precedente.

Per il prossimo anno, l’Opec prevede un aumento della domanda di petrolio di 2,24 milioni di barili al giorno, di nuovo inferiore di 100.000 barili al giorno rispetto alle previsioni precedenti.

Tra le big del comparto corre ancora Saipem (+4,2%) dopo i guadagni della scorsa settimana, con gli acquisti che hanno premiato anche Eni (+1,4%). Poco sotto la parità Tenaris (-0,4%).