Mercati Usa – Prevista apertura sotto la parità all’inizio della settimana del Thanksgiving

I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,1-0,5%, preannunciando una partenza debole a Wall Street nella prima seduta di una settimana che sarà caratterizzata dalla festività del Thanksgivig Day negli Stati Uniti.

Chiusura positiva venerdì per i principali indici americani, che sono riusciti a interrompere la discesa delle due sedute precedenti. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6% e lo S&P 500 lo 0,5%, mentre il Dow Jones ha terminato invariato.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono le notizie sul fronte della pandemia provenienti dalla Cina, che nel weekend ha registrato le prime vittime legate al virus in circa sei mesi.

Il peggioramento dei focolai in diverse aree del paese sta diminuendo le aspettative che le autorità si allontanino dalla politica zero-Covid, nonostante le recenti ipotesi di un allentamento delle restrizioni.

In tema banche centrali, l’attenzione degli operatori questa settimana sarà rivolta soprattutto sulle minute della Federal Reserve, in cerca di maggiori indicazioni sul percorso di rialzi dei tassi di interesse.

Intanto, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, si è detto in favore di rallentare il ritmo delle strette, con ulteriori interventi per non oltre un punto percentuale, nel tentativo di rassicurare circa l’impatto sull’economia.

Susan Collins (Fed di Boston) ha invece ribadito la propria opinione sul fatto che si sono diverse opzioni aperte sull’entità del ritocco del costo del denaro a dicembre, inclusa la possibilità di un aumento da 75 punti base.

Per quanto riguarda l’outlook dell’azionario, Goldman Sachs ha messo in guardia sulla possibilità che gli investitori che si attendono un miglioramento nel 2023 potrebbero rimanere delusi, con la fase di bear market che potrebbe non essere ancora terminata.

Diversi operatori ritengono, infatti, che sia necessario un picco nei tassi di interesse e valutazioni più basse che riflettano una recessione prima di assistere a un recupero sostenuto dei mercati.

Tornando a Wall Street, Disney balza del 9,5% nel premarket, dopo aver annunciato a sorpresa la sostituzione con effetto immediato dell’amministratore delegato Bob Chapek con il suo predecessore, Bob Iger che aveva guidato la società per quindici anni fino al 2020.