Mercati asiatici – Contrastati con i cali di Cina e Hong Kong

Seduta contrastata per i principali listini asiatici dopo la chiusura sottotono di Wall Street.

Shanghai viaggia a -0,1% e Shenzhen a -1,6%, deboli come Hong Kong che cede l’1,9%. Bene invece il Giappone con Nikkei a +0,6% e Topix +1,1%.

Il sentiment resta appesantito dai timori per la situazione Covid in Cina, l’andamento dell’economia e dell’inflazione e le decisioni delle banche centrali.

Gli investitori monitorano le decisioni del Governo di Pechino che potrebbe optare per  nuove chiusure, perseguendo la politica di zero-Covid, dopo l’aumento dei contagi da coronavirus degli ultimi giorni e le prime vittime legate al virus in circa sei mesi.

Occhi nel contempo sulle mosse della Fed in attesa della pubblicazione, in calendario domani sera, dei verbali relativi all’ultima riunione della banca centrale.

Verbali che potrebbero fornire nuovi segnali sulla traiettoria di aumenti dei tassi da parte dell’istituto dopo che i policy maker hanno espresso chiaramente il loro sostegno agli interventi di contrasto all’inflazione.

Nel frattempo, sul forex, il cambio euro/dollaro risale a quota 1,025 mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen ridiscende in area 141,9. Tra le materie prime, il petrolio tenta il rimbalzo dopo il crollo di ieri con il Brent (+0,3%) a 87,7 dollari e il Wti (+0,1%) a 80,1 dollari al barile.

Il tutto dopo che ieri a Wall Street il Nasdaq ha ceduto l’1,1%, lo S&P500 lo 0,4% e il Dow Jones lo 0,1%.