Mercati – Apertura positiva per l’Europa, Milano a +0,6%

Partenza positiva per le borse europee, con gli operatori che continuano a monitorare gli sviluppi della situazione in Cina e in attesa dell’intervento oggi del presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 24.600 punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,6%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Gli investitori osservano attentamente la politica zero-Covid della Cina. Le autorità sanitarie hanno affermato che i funzionari stanno “monitorando da vicino” gli sviluppi del virus per decidere quali debbano essere i prossimi passi in merito alle misure di contenimento.

In tema banche centrali, focus in particolare sul discorso di Powell, in cerca di ulteriori segnali che rafforzino le aspettative sul fatto che il prossimo rialzo dei tassi della Fed sarà di 50 punti base, dopo quattro strette consecutive da 75 punti base.

Sul fronte macro, dopo che ieri la stima dell’inflazione in Germania a novembre ha evidenziato una frenata, l’agenda di oggi prevede la lettura preliminare dell’indice dei prezzi al consumo di novembre di Italia ed Eurozona, oltre al Pil italiano del terzo trimestre.

Nel pomeriggio in Usa, invece, usciranno la seconda lettura del Pil del terzo trimestre e i dati ADP sul mercato del lavoro a stelle e strisce a novembre, in attesa venerdì dell’uscita del Job Report ufficiale.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro che risale in area 1,035 e il dollaro/yen che viaggia a 138,5.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 85 dollari e il Wti (+0,8%) a 78,9 dollari, dopo la riduzione delle scorte Usa evidenziata dal report settimanale Api e in attesa del meeting Opec+.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 191 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Unicredit (+1,5%), Telecom Italia (+1,2%), Poste Italiane (+1,2%), Nexi (+1,1%) e Finecobank (+1%), mentre arretrano Hera (-0,3%) e Interpump (-0,2%).