Wall Street tenta di invertire la rotta, ma chiude ancora in rosso inanellando la terza seduta consecutiva di ribasso da inizio settimana, in attesa dell’importante dato sull’andamento mensile dell’inflazione a novembre.
Solo il Dow Jones riesce a terminare invariato, mentre lo S&P500 cede lo 0,2%, il Russell 2000 lo 0,3% ed il Nasdaq mezzo punto percentuale.
Titoli tecnologici ancora in calo Tesla (-3,2%), Google (-2,2%) ed Apple (-1,4%).
VIX in rialzo del due per cento a 22,6 punti.
Mercato obbligazionario con rendimenti in forte discesa di ben undici punti base sulla scadenza governativa decennale al 3,45%.
Tra le materie prime, ancora una seduta pesante per il petrolio il quale cede oltre il due e mezzo per cento scivolando al di sotto dei $72.
Brillanti al contrario i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che guadagna un punto percentuale ed il secondo oltre il due e tentano invano di chiudere al di sopra delle rispettive resistenze tecniche a quota $1.800 e $23 l’oncia.
Sul mercato valutario, il dollaro torna a indebolirsi terminando la seduta nei confronti della moneta unica a 1,05 ed a 136,5 rispetto allo yen.